Il greco di Bianco è un vino passito proveniente dai vitigni della fascia costiera reggina sul versante ionico nel territorio di Bianco (RC), da cui prende appunto il nome.
Questo vino ha antiche radici enologiche, dal caratteristico profumo di zagara. L’antico procedimento vitivinicolo descritto ne Le opere e i giorni del poeta greco Esiodo nel VII sec. A.C., è ancora oggi alla base della lavorazione delle uve con le quali si produce il Greco di Bianco DOC, un vino unico sia dal punto di vista enologico, che vitivinicolo, storico e gastronomico.
La tradizione vuole che abbia origine da un tralcio di vite portato dai coloni greci sbarcati nell’VIII secolo a.c. presso Capo Zefirio (oggi identificato come in Capo Bruzzano).
Il greco è il vitigno, che si distingue perché è diverso nella struttura e nella forma del grappolo: medio o grande, piuttosto corto, semispargolo e munito di una o due ali, con acini medi dalla buccia spessa e poco pruinosa, di colore giallo dorato.
Il vino viene prodotto a Bianco, il paese che si affaccia all’antica “Riviera dei Gelsomini”, e dove ancora oggi, dopo centinaia di anni, quest’uva ancora sopravvive.